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sabato 15 marzo 2014

Vincotto di Fichi


Questo Vincotto lo abbiamo realizzato con i fichi della campagna di mio padre sono naturali e senza utilizzo di fertilizzanti, il Vincotto è tipico della Puglia e si ottiene con la macerazione di fichi o uva portati ad ebollizione.
Il Vin cotto ai tempi dei nostri nonni ed anche dei miei genitori  era uno tra i pochi dolci che si potevano avere, non avendo diponibilità economiche si inventò questa ricetta. Mia madre infatti mi dice sempre che da bambina quando nevicava, uscivano a prendere con una coppetta la parte superiore della neve la piu' morbida e pulita e ci versavano sopra il vincotto come un gratta gratta la chiamavano la "Zurbet"  tradotto Sorbetto, quello per loro era un dolce momento dal dolce sapore.

Questa estate quindi in previsione del natale, ho voluto cimentarmi, da anni preparo dolci tipi pugliesi di tradizione natalizia e nella maggior parte ci vuole il vincotto, negli anni zie, suocera e nonni mi hanno regalato il loro ma le scorte son finite quindi mi son detta ho tanti fichi proviamoci!

VIN COTTO per circa 1lt di prodotto
4/5 kg di fichi + acqua
   Procedimento

Lavare e spaccare i fichi in  2 o 4 parti, metterli in una capiente pentola o callara in forma dialettale coprirli con acqua e lasciarli macerare 24 ore c.a. Se fa molto caldo può bastare dal pomeriggio al mattino seguente. Al mattino la pentola va messa sul gas l'ideale è un fornellone da salsa come ho fatto io è sicuramente più comodo farli all'esterno. I fichi andranno girati di tanto in tanto e fatti bollire a fuoco moderato per 90/120 minuti circa dovranno cambiare colore, e aver assorbito l'acqua il tutto risulterà color Marron Glacés. A questo punto spegnere , e mettere  su un altra pentola uno scolapasta con sopra una federa o uno strofinaccio in cui andranno inseriti i fichi che rilasceranno il liquido filtrato, strizzare per recuperare il più possibile e mettere poi  un peso per far sgocciolare qualche ora. Il  liquido filtrato andrà messo su fuoco dolce e fatto consumare  in circa circa 3 ore anche 4 dipende dalla quantità di liquido ricavato, come per le marmellate girare di tanto in tanto e pian piano l'acqua evaporerà e diverrà bella scura assumendo una colorazione quasi nera e tipo il miele quando sarà di una buona consistenza  spegnere e attendere qualche minuto che si sia un po' raffreddato prima passarlo nella bottiglia o nel vasetto che andrà chiuso solo quando sarà freddato. Questo prodotto si conserva bene di anno in anno, è custodito gelosamente in quanto ha una lavorazione impegnativa e da tanto prodotto impiegato il risultato è minimo. Ad acquistarlo costa tra i 18/20 euro a Lt. ma ritengo che quello fatto in casa abbia una densità completamente diversa!ovviamente! In Puglia viene utilizzato per cartellate, pupurate dolci del Gargano, biscotti, sfogliatelle e dolci natalizi.
 Cartellate
                                         Sfogliatelle
Pupurate o Peperate o Pupurat'












Con questa ricetta partecipo al contest Old fashioned Sweetness di Aria in cucina






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3 commenti:

Aria ha detto...

sono stata in puglia e ho assaggiato questa meraviglia, le cartellate al vincotto mi sono rimaste nel cuore! Grazie per la ricetta!

barbara ha detto...

Una golosità pura che merita di essere gustata.

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